domenica 11 ottobre 2015

Pian pianino...

Ehi People!

Ho newssss!

Per quanto riguarda AFS è uscita una borsa di studio della San Paolo che consiste in un contributo di 75000 euro che deve coprire le quote di almeno 8 studenti residenti in Piemonte e nella città metropolitana di Genova, per cui quindi potrei concorrere; il problema è che, andando a logica, non penso le assegnino a chi è in fascia due o più alta, perché con quella cifra potrebbero far partire molti più ragazzi nelle fasce più basse. Ma prima di rassegnarmi farò ancora una telefonata ai volontari e se è come penso io mi dovrò rassegnare, anche perché i miei si sono definitivamente rifiutati di pagare i 7000/8000 euro di Intercultura, so bye bye mon amour 😢

In compenso giovedì 17 ho avuto il primo incontro con il Rotary club della mia città, ovvero quello che sponsorerebbe la mia partenza.
Ad accogliere me e mia mamma c'erano il presidente attuale e il responsabile del progetto che ha tentato di spiegare in cosa consiste questo scambio, ma ero più preparata io di lui :") infatti queste persone non sono minimamente paragonabili ai volontari di Intercultura o ad un dipendente di una qualsiasi agenzia, portano avanti questo progetto come ne portano tanti altri quindi non sono "esperti", il mio club ad esempio in otto anni gli scambi organizzati sono stati quattro, ma tanto di cappello a loro per l'opportunità che offrono...
Sarebbe quindi ora di presentare le domande, ma mi mancano le 3 famiglie ospitanti, vincolo enorme...

Con l'inizio della scuola stanno arrivando anche le paranoie a livello scolastico... Una professoressa di cui ho molta stima non mi ha assolutamente consigliato questa esperienza, pensa valga la pena fare solo l'erasmus e che l'anno all'estero sia una perdita di tempo, troppo rischioso per la maturità e inutile sul curriculum -.- ... Non che mi faccia abbattere così facilmente, però sicuramente non mi incoraggia. Sono arrivata alla conclusione che se non ho l'appoggio di tutti i miei professori le cose si fanno critiche: realizzare un sogno si, ma sempre compatibilmente con la scuola, me lo sono sempre ripetuto... Non posso pensare di lasciare tutto per un anno, con professori che ce l'hanno con me e sono intenzionati a farmi passare una quinta da inferno, la scuola prima di tutto.
Questo non significa che io tenga troppo poco al mio Sogno, anzi penso si sia capito che non è affatto così, semplicemente devo confrontarmi con la realtà, per questo ho deciso che lunedì mi faccio coraggio e parlo alla mia prof. di matematica, non che coordinatrice di classe e mio amore ❤️

Non so bene cosa le dirò perché alla fine delle tre famiglie per il Rotary neanche l'ombra e di un miracolo che mi dia i soldi per partire con altre agenzie neanche, cercherò di spiegarle la situazione il meglio possibile, non voglio entrare troppo nei dettagli, soprattutto dei prezzi, ma neanche sembrare una sprovveduta 😂

Quindi nulla, vi saluto con le dita incrociate affinché tutto si risolva per il meglio, mi scuso per la lunga assenza e vi auguro una buona settimana (soprattutto scolastica) ahahahah

Bye byeeee



Chiara

lunedì 31 agosto 2015

From the beginning

Ehi People!

How are u?
Io non molto bene, un paio di giorni fa mi ha chiamato un volontario di Intercultura per rispondere ad un messaggio che gli avevo inviato e mi ha dato una pessima notizia. Le 30 borse di studio offerte dalla CRT di cui avevo parlato nel post precedente non sono totali come credevo, ma parziali, ovvero si "sostituiscono" ad Intercultura: in pratica ai partecipanti non cambia nulla, se ad esempio si è in fascia 2, dove il partecipante paga il 60% e Intercultura il 40, il partecipante paga comunque il 60%, chi viene aiutata è Intercultura perché sostituita dalla CRT. Bella cazzata.

L'ho accennato ai miei e mamma con sommo disinteresse mi ha detto di iniziare prima a vedere se mi prendono (a quanto pare non ha ancora recepito che deve versare 600 euro probabilmente non rimborsabili, nel mio caso) poi invece ha affermato di lasciar perdere, che tanto non ne vale la pena. Diciamo che sono moralmente distrutta e urge una chiacchierata seria con i miei.
Ma comunque non mi abbatto e continuo ad inseguire il mio Sogno come ho fatto negli ultimi 4 anni.

4 anni. Non ho ancora raccontato di come è nato tutto questo!

Alloooora io ho sempre amato viaggiare, è letteralmente la mia linfa vitale, se ogni mese non visito un posto nuovo, non faccio anche solo una gita di una giornata inizio ad "appassirmi", studio meno, sono meno solare, inizio a perdere la concentrazione, mangio di più (no comment), insomma sono cambiamenti che in realtà non ho notato io, ma le persone con cui vengo quotidianamente a contatto e alla fine sono riuscita a collegare il tutto. Sono un caso grave, I know. Con il passare del tempo però iniziavo a desiderare di più, non solo una vacanza all'estero, volevo studiare all'estero.
Tutto prese forma nel dicembre del 2012, quando frequentavo la terza media e andai alle porte aperte del liceo scientifico della mia città: dopo una scontata spiegazione generale del liceo salirono sul palco due ragazze, un trimestrale nonmiricordodove e un semestrale in Irlanda. Quest'ultima iniziò a parlare della sua esperienza, del legame stretto con la famiglia, del miglioramento della lingua e nada, fu amore, finalmente il mio Sogno aveva un nome, Exchange Year. Da li iniziarono le infinite ricerche, venni sommersa da informazioni ma soprattutto cataloghi e così sorsero anche i dubbi e le domande dei miei genitori. Averli avvisati con quattro anni di anticipo è stata la mia fortuna, ora non acconsentirebbero mai, allora pensavano fosse una delle mie solite fisse, una cosa passeggera, mamma aveva addirittura accennato ad alcuni soldi rimanenti dall'eredità di mia bisnonna con cui poter pagare la quota.
Ma non è stata una cosa passeggera, solo ora mamma inizia tirarsi indietro, nomina semestri e, novità di oggi, "basta un trimestre in Nuova Zelanda, così non ti perdi tanto" oltre al quotidiano "Chiara io te lo già detto, non so con quali soldi ci vai all'estero, noi non sborsiamo un euro, vedi di vincere la borsa di studio di cui parli tanto" che ora non c'è più, tra l'altro.
Ma io non mollo, spero lei lo faccia presto.
Passai quindi la terza media a visionare siti delle svariate agenzie e a leggere tutti i blog di ABES, un sito di raccolta di blog di exchange students.
Alla fine non scelsi lo scientifico, bensì in classico, mi feci una figura di cacca alle porte aperte chiedendo davanti a tutti se anche questo istituto appoggiava questo tipo di esperienza (c'è ancora gente che mi ricorda come "la tipa che a chiesto dello studio all'estero", what a sad thing!) e confermai la mia iscrizione solo quando vidi la locandina della Wep appesa all'entrata :").
Come tantissimi ragazzi anch'io ho avuto il mio sogno americano (dalla mia lista non si direbbe, lo so :")) e ho passato tre anni a documentarmi e a leggere blog solo sugli USA, a immaginarmi prom, graduation, homecoming week, malls, ranch, schoolbus, highschool fighe, armadietti, football maches, cheerleader, choir and dramma class e chi più ne ha più ne metta... La svolta fu la scorsa estate dove tutto iniziò a diventare più concreto e vennero fuori anche le prime paure soprattutto riguardo alla scuola... Non ebbi mai dubbi sul voler partire ma capii la grandezza di questo mio Sogno e allora scelsi di andare fino in fondo, di accantonare l'idea dell' America che avrei potuto riabbracciare in un secondo momento in quanto a differenza dell'istruzione superiore offre ottime università e soprattutto master e buttarmi in paesi completamente sconosciuti e diversi, sui quali non si conosce quasi nulla se non credenze popolari e pregiudizi, paesi dove le tradizioni sono ancora vive, gli usi, i costumi e gli stili di vita così differenti dai nostri. Se avete letto la mia lista provvisoria sapete che sono stata rapita dall'Oriente: Cina, Russia, Thailandia, India, Malesia ❤️
Questo dirottamento avvenne in contemporanea con la realizzazione della limitata disponibilità economica e quindi con l'avvicinamento definitivo ad Intercultura e l'abbandono di Ef, Wep e Youabroad, le mie top 3 per gli USA.
Ora eccomi qua, con tante informazioni in più, qualche certezza in meno ma la stessa interminabile voglia di partire. Domani mando una mail al mio Rotary Club locale per capire se appoggia almeno gli scambi e poi cerco di trovare una soluzione a livello economico.
Speriamo in bene
Un bacione dalle autostrade italiane
Bye bye
Chiara

P.s. Mentre io non ho ancora ben capito cosa fare della mia vita, Luisa è ufficialmente un'exchange studente 2016-17 in USA con Wep, congratulazioni! 💚


 "I am a free spirit, either admire me from the ground, or fly with me. But don't ever try to cage me.

sabato 22 agosto 2015

Never Say Never

Ehi People!

Ecco il post riguardante gli ''escamotages'', ovvero Intercultura e Rotary.
Queste sono le due opzioni su cui ci si può dirottare se non si ha un'elevata disponibilità economica ma si vuole comunque prendere parte a questa esperienza.

Intercultura, come ho già detto, mette a disposizione svariate borse di studio (666 annuali, 95 semestrali, 64 trimestrali, 93 bimestrali e 300 estivi, per quanto riguarda il bando 2016-17)assegnate in base al merito scolastico, alla compilazione del fascicolo, alla motivazione e al proprio ISEE, il reddito famigliare. Secondo esso si rientra in una delle cinque fasce economiche che determinano il valore della borsa di studio:
Fascia 0 = borsa di studio totale che copre l'intera quota di partecipazione, ad eccezione di un contributo minimo di 800 euro a carico del candidato.
Fascia 1 = borsa di studio parziale che copre il 60 % della quota.
Fascia 2 = borsa di studio parziale che copre il 40 % della quota, nella quale rientro io.
Fascia 3 = borsa di studio parziale che copre il 20 % della quota.
Fascia 4 = pagamento dell'intera quota a carico del partecipante.

Le borse di studio possono anche essere offerte da sponsor (banche, associazioni, comuni, province, aziende, privati ecc.) , sono parziali o totali e assegnate per merito, reddito o entrambi.
Le procedure di selezione e soprattuto i tempi differiscono molto dalle altre agenzie.
Le iscrizioni sono aperte dal 1 settembre al 10 novembre, le selezioni, che consistono in un colloquio motivazionale con i volontari, in una prova d'idoneità, in una visita a casa con la presenza dei genitori e, se si mettono nella lista USA, Honduras o Thailandia, in un test di inglese, lo SLEP, hanno inizio a metà novembre e continuano fino a dicembre.
Il secondo "step" delle selezioni consiste nella compilazione di un fascicolo in cui vengono raccolte informazioni sul profilo del candidato, sul suo andamento scolastico e sui Paesi e programmi a cui è interessato partecipare.
I primi risultati si hanno intorno a febbraio, molto tardi quindi.
Di Intercultura, oltre alla storia, ho sempre apprezzato la filosofia: organizza scambi in tutto il mondo e mette al primo posto l'esperienza, non la lingua, il luogo dello scambio passa in secondo piano, motivo per il quale per avere la possibilità di vincere una borsa di studio bisogna inserire almeno tre scelte, per un massimo di dieci. Per adesso la mia lista, sempre in continuo cambiamento è:

  1. Russia
  2. Cina
  3. Thailandia 
  4. Malesia
  5. India
  6. Bolivia
  7. Svezia
  8. Polonia
  9. Austria 
  10. Honduras
Non sono in ordine e solo le prime cinque sono sicure, genitori prevenuti permettendo.
Sempre seguendo questa "filosofia" non organizza scambi in paesi dove l'ospitalità viene ricompensata, proprio perché si rischia che la famiglia non ospiti per interessi culturali ma economici, quindi niente Gran Bretagna, Irlanda e Canada anglofono. 


Approfitto dell' introduzione di questo argomento per passare al Rotary, che offre un programma di scambio nel senso letterale della parola, infatti la famiglia di chi parte ha l'obbligo di ospitare per almeno tre mesi e deve trovare altre due famiglie nella stessa zona che ospitino per i restanti sei mesi. Molto impegnativo direi, almeno per me.
Rotary non so bene neanche io cosa sia, ogni club è tipo un gruppi di amici che svolgono mestieri diversi ma sono accomunati dagli stessi ideali e si impegnano per offrire servizi a favore del prossimo, tra cui gli scambi giovanili.
Per le iscrizioni devi essere "sponsorizzato" da un rotariano e sembra valga la regola di chi arriva prima piglia il posto, quinti se ti svegli bene, se no ti attacchi al tram, di conseguenza non può essere un "piano B". I risultati delle selezioni si sanno verso dicembre e la destinazione febbraio.
Ma ciò che contraddistingue maggiormente questa opzione è il costo, irrisorio. Al Rotary dai in media 1500 euro, dipende dal distretto. Sono esclusi volo e assicurazione sanitaria, quindi mal che vada la spesa è di 3000 euro, parte dei quali ti vengono restituiti in quanto è prevista una sorta di "paghetta" mensile che va dai 50 ai 200 dollari fornita dal club ospitante. 
Per quanto riguarda i paesi non c'è nessuna lista da stilare, devi fornire due distretti "preferiti" che si possono trovare in USA, Canada, Taiwan, Brasile, Australia, Messico, Francia e Germania ma puoi comunque finire ovunque.
Lo studente nel paese ospitante cambia tre famiglie e la famiglia in Italia deve accoglierne uno per tre mesi trovando due altre famiglie nella zona disposte ad ospitareper il tempo restante: questo secondo me è decisamente il tallone d'Achille del Rotary. Ammetto da studentessa di non aver mai visto di buon occhio il cambio famiglia:da "piccola" avevo ancora l'illusione che con la host family si sarebbe creato un rapporto stupendo e indissolubile negli anni, ma serviva tempo, quindi capite quanto il Rotary mi sembrasse 
Ma ciò che più mi spaventa è l'ospitalità: io ho sempre voluto ospitare, se fossi uscita con 10 dall' esame di terza media sarebbe stato il mio "regalo", poi Zeus mi mandò Harry Potter alle invalsi e tutto andò in frantumi. Btw, cerco tutt'ora di convincere i miei ad ospitare ma sono irremovibili, non gli interessa; ho sempre amato Intercultura anche per questo, si ospita perché si ha il desiderio di ospitare, per il piacere di aprirsi al mondo, a nuove esperienze e culture, senza alcuna ricompensa ne sconto sulla quota del programma del proprio figlio. Questo con il Rotary verrebbe a mancare, puoi capitare nella famiglia perfetta come in quella che lo fa perché è obbligata, una di queste sarebbe la mia, di famiglia, che non ospiterebbe per i valori per i quali li ho sempre scocciati io... Ciò non toglie che sarebbero un'ottima host family, li conosco. 
Una cosa che però ADORO di Rotary è la casacca blu che ogni studente porta in viaggio su cui vengono attaccate tutte le spille dei Rotary club da cui provengono gli altri ragazzi che incontri. A fine esperienza ti trovi con questa casacca tutta colorata di spille provenienti da ogni parte del mondo, ognuna significherà ricordi ed emozioni diverse... *.*


E io? In che situazione mi trovo? 

Io voglio partire. Con Intercultura possibilmente, per i vari motivi che ho elencato, diciamo che siamo più "affini"... Per farlo avrei però bisogno di una borsa di studio completa, quindi sponsorizzata. La cosa si fa più difficile. Ogni anno la fondazione CRT mette a disposizione 30 borse di studio totali per i residenti in Piemonte e Valle d'Aosta: una di queste 30 sarebbe la mia ancora di salvezza, in quanto i miei genitori non si sono dichiarati disponibili a pagare i 7000/8000 previsti rientrando nella fascia 2, pur a costo di perdere i 600 euro che si danno come acconto e sono rimborsabili solo se ti viene assegnata una destinazione che non era tra le tue scelte o se vieni cambiato di fascia (es. da 2 passi a 3). Queste borse di studio però non sono ancora uscite, ora come ora non so se andrà tutto bene come gli altri anni e usciranno oppure non verrà più finanziato nulla; se non dovessero uscire mi dirotterei su Rotary, il problema è che non so se le borse di studio sponsorizzate di Intercultura usciranno tutte entro l' 1 settembre oppure la lista sarà aggiornabile sino al 10 novembre. Ho mandato una mail alla Sede nazionale ma non ho ricevuto una risposta esaustiva, poi a differenza di altri bandi in questo non vengono specificati i criteri di assegnazione. Soooo, penso proprio che una bella telefonata ai volontari ci stia, se trovo il coraggio... Perché rischio di aspettare troppo, poi non escono le borse di studio della CRT e io rimango fregata, perché i posti con Rotary sono finiti. 
Poi ora come ora sono appena uscita da una cena con amici dove i miei hanno affermato che non mi manderebbero in Oriente, anche se vincessi una borsa di studio totale, bene.

Bye byeeee da Matera e da una Chiara scorata.


"Sometimes the wrong train can take us to the right place."


domenica 9 agosto 2015

Being an Exchange Student

Ehi People!

Ho parlato con cosi' tanta passione del mio Sogno per poi accorgermi che vista dall'esterno la cosa poteva sembrare alquanto confusionaria e priva di senso.
Ora cerco di rendere più chiaro il tutto :'')
 Essere un'Exchange Student vuol dire avere l'opportunità di vivere per un anno/semestre/trimestre/bimestre scolastico all'estero. Per partecipare bisogna avere un'età compresa fra i 15 e i 18 anni, ma per motivi logistici e convenzionali il quarto anno è quello più consigliato per la partenza.
Data la difficoltà a livello motivazionale, emotivo e psicologico che una tale esperienza ti pone, bisogna sottoporsi alle cosiddette ''selezioni'', che consistono generalmente in un test psicologico, un colloquio con volontari/responsabili che valutano la motivazione del candiadato e, per chi ambisce ad un paese anglofono, lo SLEP test, che verifica il livello di inglese.
Ad organizzare tutto ciò sono svariate agenzie, il cui compito è proprio quello di valutare l'idoneità del concorrente e svolgere la parte burocratica: innumerevoli sono quelle pronte ad appiopparsi i soldi (tanti, TROPPI) che la procedura richiede e ad affiancarti e prepararti alla partenza; le agenzie più ''gettonate'' sono EF, STS, WEP, Youarbroad, Navigando, Schoolandvacation e taaaante altre, veramente tante...
Ma non sembra essere tutto fantastico?! Si appunto... Se si legge il catalogo di una qualsiasi delle agenzie qua sopra citate si verrà ammaliati dalle parole, si inizierà a immaginare la vita in America, il volo, la famiglia, il Prom, le scuole americane, i Malls, gli Starb TA DAAAA eccola qui! La pagina dei prezzi! Ma porcoporcellino! Un anno negli USA costa indicativamente 10000/15000 euro. 
Vi ricordate tutti i viaggi mentali appena fatti? Ecco. Dimenticateveli. O meglio... Sappiate che sarà più complicata la cosa ma, come si dice, a tutto c'è una soluzione, e per questo nasce Intercultura! (No... non proprio per questo in realtà :'')).
Intercultura è l'ancora di salvezza di molti, me compresa: offre borse di studio in base al proprio ISEE, il reddito famigliare, quindi se tu puoi solo pagare TOT, paghi TOT. Vi sono anche agenzie sponsor che offrono borse di studio totali. Il processo di selezione è più lungo e difficile, in quanto molte persone fanno richiesta ma spiegherò tutto in un post dedicato interamente agli ''escamotages''.
Ora ho più premura di  parlare di cosa significa VERAMENTE essere un'Exchange Student, del perchè vale la pena spendere tanto tempo, tanta pazienza, perdere un anno di scuola, allontanarsi da casa, parenti, e amici, fare e far fare tanti sacrifici per vivere quest'esperienza.
Essere un'Exchange Student significa crescere, mettersi in gioco e lottare per qualcosa in cui credi veramente, un Sogno.
Essere un'Exchange Student significa salutare per dieci mesi con gli occhi pieni di lacrime famiglia, parenti, amici, conoscenti e tutto quello che è stata la tua vita finora. 
Essere un'Exchange Student significa disperarsi per non riuscire a dire una parola nella lingua che tutti intorno a te parlano. 
Essere un'Exchange Student significa incontrare, stringere amicizie, vivere con persone provenienti da ogni parte del mondo,conoscere la diversità. 
Essere un'Exchange Student significa essere tolleranti, sopportare un qualcosa anche se non è di nostro gradimento. 
Essere un'Exchange Student significa diventare indipendenti ed autonomi. 
Essere un'Exchange Student significa avere davanti a te solo lo schermo di un computer e non la persona che vorresti stringere in quel momento. 
Essere un'Exchange Student significa prendere in mano una mappa e capire di essere veramente lontano da casa. 
Essere un'Exchange Student significa imparare una lingua solo per il piacere di tornare a conversare con qualcuno e farsi degli amici. 
Essere un'Exchange Student significa diventare ancora più patriottici, urlare di amare il proprio paese stringendo una bandiera di esso fra le mani.
Essere un'Exchange Student significa cogliere un'opportunità che mai più si ripeterà e saperne valorizzare il valore e la grandezza.
Essere un'Exchange Student significa essere orgogliosi di sé stessi. 
Essere un'Exchange Student significa vivere l'attimo e giorno per giorno, senza sprecare neanche un attimo del tempo che si ha a disposizione.
Essere un'Exchange Student significa capire chi sono i veri amici, quelli che non ti abbandonano e su cui puoi contare realmente.
Essere un'Exchange Student significa apprezzare la famiglia, in ogni sua sfaccettatura.
Essere un'Exchange Student significa imparare a conoscere noi stessi, cosa possiamo fare e fin dove ci possiamo spingere.
Essere un'Exchange Student significa dare sfogo alla fantasia e all'immaginazione come mai nella tua vita.
Essere un'Exchange Student significa conoscere il Mondo.
Essere un'Exchange Student...

Chiara


''How do you know the world, if you have never been an exchange student?''


domenica 2 agosto 2015

Presentazioni di sopravvivenza

Ehi People!


Soooo, come ho già anticipato, mi chiamo Chiara Rebecca in quanto i miei genitori non riuscivano a mettersi d'accordo riguardo a quello che sarebbe stato il mio nome, mamma fan di ''Chiara'', papà di ''Rebecca'', alla fine si è optato per ''Chiara Rebecca'', con cui comunque vengo chiamata solo da mio padre, ottimo direi... due giorni senza nome per nulla!
Frequento il liceo classico nell' istituto ''Porporato'' di Pinerolo, una città di 36.000 abitanti a 20 minuti da Torino, 40 dalle montagne e dal mare... lasciamo perdere...
Sono una persona solare, affettuosa, estroversa, scherzosa, ironica, a volte fin troppo, determinata, caparbia, ambiziosa, estremamente orgogliosa, curiosa, testarda, timida, ansiosa e insicura, non riesco quasi mai a dire di no alle persone, il che mi porta spesso a delusioni e pentimenti, prendo troppo a cuore le cose e come dicono molti miei amici mi faccio troppi problemi per tutto.
Sono solita a fare sempre tutto all'ultimo e non ho un buon rapporto con l'orologio.
Sono molto razionale, per me tutto o è bianco o è nero, il che mi porta ad avere continue discussioni con chi mi sta intorno, anche perché faccio molta fatica a tenere a freno la lingua e non esprimere la mia opinione quando non sono d'accordo con qualcosa.
 La stessa cosa vale per i miei ideali e valori, è impossibile smuovermi da quello in cui credo.
D'altro canto però non ho problemi a chiedere scusa ed a ammettere quando ho torto.
L'insicurezza mi ha sempre portato a temere il giudizio altrui, ma ciò non è mai significato cambiare per far piacere a qualcuno o avere un carattere debole, anzi, semplicemente mi dà fastidio la gente che giudica senza conoscere,che vive di pregiudizi; mantengo comunque quel vago timore di essere giudicata anche dalle persone con cui vengo a contatto quotidianamente, coloro che hanno visto la ''vera me'' si possono contare sulle dita di una mano.
Amo le persone gentili, generose e i dispensatori di sorrisi, che con i loro piccoli gesti e parole migliorano la giornata a molte persone e riescono a trovare quei pochi minuti quotidiani da dedicare agli altri.
Adoro la cultura, le persone appassionate che riescono ad appassionare, la mia curiosità mi porta a fiondarmi in tutto in tutto ciò che può trasformarsi in arricchimento culturale e personale, da corsi di lingue a dibattiti ambientali, da escursioni alpinistiche a pomeriggi di teatro, dal volontariato sociale al giardinaggio.
Amo la libertà, nel vero senso della parola, applicata in ogni azione e concetto della nostra vita, e ammiro le persone che riescono ad uscire dagli schemi, nonostante le conseguenze che ciò può comportare nella società in cui viviamo.
Amo la musica classica, ho praticato 12 anni di danza classica solo per avere un contatto costante con essa.
Amo essere circondata da persone che mi apprezzano per quello che sono e che dimostrano il loro affetto nei miei confronti, anche nelle cose più futili, ne ho bisogno.
Amo gli animali, porto rispetto ad ogni essere vivente. Lui merita di vivere come lo merito io.
Amo la pioggia, la notte e il vento.
Amo leggere, ma non scrivere.
Amo fare esperienze, lanciarmi nelle cose più banali e in quelle più rischiose.
Amo le lingue e tutto ciò che denota una cultura diversa dalla mia.
Amo viaggiare. E con questo ho detto tutto, non ho parole per descrivere questo Amore.
Amo la Vita.

Chiara


P.s. Mi sono dimenticata la descrizione fisica ahahahah, quanto amor proprio!
Sono una mini giraffa alta 170equalcosacm, occhi nocciola, capelli color qualcosa (rossi al sole, castano/ramato all'ombra, non ho mai capito che colore sia, mi pare qualche parrucchiere avesse azzardato rosso tiziano but idk) e... non so più cosa dire, come vedete sono molto interessata a questa parte della presentazione, potevo anche evitarla ahahah
Ah! Ho un' altro sogno (questo non merita la maiuscola, affatto, neanche l'appellativo in realtà, ci starebbe bene ''progetto'' :'')) comune a moooolte altre persone, dimagrire, perdere quei 5 Kg che si sono affezionati alle mie cosce e ai miei fianchi ormai, carini loro, vediamo di non fare una cosa troppo traumatica tipo jogging.. 

''Andare sulla luna, non è poi così lontano. Il viaggio più lontano è quello all’interno di noi stessi''



venerdì 31 luglio 2015

Sogno


Ehi People!


 
My name is Chiara Rebecca, I'm 16 years old and I have to stop writing in English right NOW.
Quando sono emozionata inizio a pensare in inglese, il che è un grande problema, perdonatemi.
Mi trovo qui a svolgere una delle cose da me più odiate, scrivere, perchè per i sogni si fa di tutto e questa per me ne è la prova. Ammetto di essermi posta un limite, avrei dovuto pubblicare il mio primo post entro il 31 luglio, cioè oggi, ma sono le 22.43 quindi la vedo dura. Diciamo che l'intenzione c'è stata ahahahah. Ora che ci penso dovrei fare cosi' anche per i compiti delle vacanze, sarebbe pur ora di iniziarli Chiara...


Okay, abbandonando quello che iniziava a sembrare più un'esame di coscienza che un blog, prima ho accennato ad un Sogno. In realtà ho tantissimi sogni, desideri, progetti, previsioni, pensieri, sono 16 anni che mia mamma sostiene che vivo nel mondo dei Sogni (yeah, C'mon and join me! :D).
Diciamo che questo Sogno è il mio primo vero progetto della vita, definirlo progetto mi fa addirittura strano, troppo freddo, distaccato, quasi privo di emozioni, colori, sapori, sfaccettature del Mondo, di cui invece il mio Sogno è pieno: gli ho dedicato gli ultimi quattro anni della mia vita e ora mi aspetta al varco, non è più cosi lontano, neanche immaginario, raggiungibile ancora non lo so, conserva comunque la follia che lo ha sempre caratterizzato, e che mi ha sempre spinta a seguirlo, nonostante tutto. E' significato spendita di tempo libero, ricerche infinite su internet, letture di blog, notti insonni, sogni strambi e bilingue, scleri, occhiate scettiche, disapprovazioni, derisioni, conversazioni incomprese, buche delle lettere intasate da cataloghi, vacanze studio, libri, film e lezioni di inglese, foto, mappe, cartine, esplorazioni su GoogleMaps, nuovi amici, pianti, sorrisi, risate e mille altre emozioni e ''piccole cose'' che porterò sempre nel cuore, comunque tutto questo vada a finire. Come vedete ho tanto da rinfacciare a questo Sogno, ma Lui mi ha dato, mi sta dando e mi darà molto di più, ne sono sicura.
Ah! Con Sogno intendo la figata (dai ammettiamolo) comunemente chiamata ''Exchange year'', ''Anno all'estero'', ''Gap year'' o qual dir si voglia, per me e per molti altri ragazzi penso la definizione migliore sia proprio Sogno.

Bye, Byeeee

 Chiara

P.p.s. Alla fine ho pubblicato il post a metà alle 23.59, per principio.

 P.p.p.s. 03:15 It's raaaaining :D


''Everyone has a a pair of wings, but only those who dare to dream, can learn to fly''